29 agosto 2008

Switch on

Uh ma quanto tempo è passato? Tantissimo.

Faccio parte del partito che vuole affossare il calendario gregoriano e sostituirlo con uno più sensato, quello vacanziero: eh sì, per me l'anno nuovo comincia subito dopo le ferie, corrisponde pressapoco con il ritorno sui banchi di scuola o alle scrivanie negli uffici.

Il 2008 s'è chiuso con i botti, e Capodanno l'ho passato tra Milano e Marina di Massa. Il mare quest'anno m'ha giocato un brutto scherzo, sembrava quasi che non mi volesse, ogni giorno era in burrasca; la Toscana mi ha offerto in compenso tanto divertimento e un po' di relax.
Per la prima volta però avevo un gran desiderio di tornare, in realtà non nella mia casa reale, ma in quella immaginaria, abbandonata a sé stessa disordinata e sporca, con molte faccende più o meno piacevoli da sbrigare. E i sogni poi, quelli non ci stavano in valigia!

Così...eccomi qui. Adesso la casa sembra pulita, in ordine. Oddio il metodo IKEA non fa miracoli, ma ci si adatta.

Ebbene, buon 2009 a tutti.

Un particolare ringraziamento a Piero Pelù che mercoledì ha animato la mia serata, la prima del 2009!

04 agosto 2008

E adesso?

Provate ad immaginare che oggi sia il pomeriggio del 1 gennaio: le strade sono addormentate, c'è sporcizia ovunque perché i resti dei botti sono tutti per terra, lo sfortunato operatore ecologico sta cercando di rendere il tutto un po' più...civile.
Io non sono l'operatore ecologico, bensì quello che sta dormendo perché ha fatto le ore grosse: non ho voglia di farmi carico della spazzatura in cortile, almeno per ora. Perché farlo? Magari domani, oggi sono stanco. Continuo a dormire.
Ma che farò al risveglio?
Difficile da prevedere. Proverò a sognarlo intanto.