17 febbraio 2008

Lo scappellotto

Ai bambini di cinque anni gli scappellotti non piacciono: non piace loro essere rimbrottati, li umilia anche se comprendono che quella piccola violenza viene fatta a fin di bene. E' il modo della madre per tenere il figlio "in riga".
Ieri ho rimediato uno scappellotto, forse non porterò il segno delle cinque dita sulle mie guance perché nessuna mano è stata allungata, ma come il bimbo di cinque anni mi sento ancora balordo: so pure io che è a fin di bene, ne sono cosciente perché non è il primo sberlone che ricevo, ma si può tranquillamente dire che in certe situazioni vada ancora in giro coi calzettoni colorati e la cartella di He-Man sulle spalle.

05 febbraio 2008

Esagerata

Voglio pensare che la serata di domenica sia stata...esagerata.
Io e lei tanto diversi, separati da tredici anni: lei così mediterranea nell'aspetto, io invece così lombardo; lei é il fuoco, io l'acqua; lei destrorsa, io mancino; lei adora quella scatola luminosa mangiacorrente, io sono discepolo dell'etere radiofonico.
Domenica, ecco la tregua, televisiva e non: una serata insieme, come non succedeva da almeno un decennio, un divano tutto nostro ma soprattutto la libertà di guardare e ascoltare, non la televisione, bensì l'altro.
Forse ci conoscevamo fin troppo bene e pertanto evitammo inconsciamente di "reincontrarci", ma ieri il godimento è stato esagerato, senza che l'uno s'impossessasse della realtà dell'altra.
Avevo dimenticato quanto fosse esageratamente piacevole passare del tempo con lei.