24 gennaio 2007

In piedi

Se si è capaci di uscire da alcune esperienze in piedi ma con le ossa rotte, si deve comprendere che è già un traguardo quello di esserne usciti in piedi.

Non riesco a comprendere se questa affermazione abbia un tono ottimista o pessimista. Purtroppo non è sempre positivo che ci si rompa le ossa! Mah.

20 gennaio 2007

La mia non è fame, è più voglia di...

Certe volte mi pento.
Mi pento di aver fatto l'unica mia iscrizione ad uno di quei siti, si proprio quelli in stile "cerco anima gemella" oppure "cerco un buco". A suo tempo, ossia alcuni anni fa, questa cosa la sentivo abbastanza necessaria, soprattutto per la mia totale inesperienza in certi ambiti e con certa gente.
Grazie a questo mezzo ho trovato la mia strettissima cerchia di amici, e ne vado fiero.
A casa non ho internet e mi organizzo per post su questo blog e occhiate a questo sito con mezzi altrui. Ebbene, oggi ho letto un messaggio lasciatomi nella casella...credo sia uno dei più originali:

Ciao,
ti va un´esperienza con un rosso?
Per me si tratta della prima volta!

Resta da capire:
a) Chi è il rosso?
b) Ma il rosso è comunista?
c) Ma il rosso è lui o un terzo? Un triangolo?
d) La prima volta è con un rosso o è più generale?

Dopo quello che mi chiedeva di sedurlo imparando la tecnica dell'ipnosi, questo ha la palma come migliore annuncio.

17 gennaio 2007

Fa chic

Certe volte penso a quanto tempo potrei risparmiare se non avessi cura del mio corpo. Insomma, se non assomigliassi di più a Cristiano Malgioglio Valeria Marini piuttosto che a Franco Califano.
Ci vuole tempo per mantenere la forma in piscina, ci vuole tempo per decidere cosa mettersi per un'uscita serale qualsiasi. E la rasatura dei capelli ogni settimana, dove la mettiamo? E magari qualche peccato di pelle da estetista, creme profumi o affini.
Non sarei più me stesso.
Del resto non riesco nemmeno a risparmiare tempo per la cura di cervello e cuore. Come potrei fare a meno di un bel pezzo musicale, di un passo di un libro interessante o di un sorriso? Maquillage interiore, chiamiamolo così.

...ma non ci sto in un mondo boutique

Naaaa, forse un po' ci sto, senza esagerare. Un pochino, ma me ne vanto (che checca).

Possibile che Valeria Marini ci metta due ore per completare il trucco? Certe notizie ascoltate alla radio mi sconvolgono.

15 gennaio 2007

Chicco, dove c'è un bambinone

Nonostante non mi sentissi proprio in forma, sabato sono tornato a Brescia all'Out. E' stato un piacere ritornarci a distanza di tempo, la serata s'è confermata assai gradevole.
La novità della serata è stato un incontro del tutto inaspettato...tranquilli non ho trovato il principe fucsia: semplicemente ho rivisto un mio ex che non beccavo da oltre un anno e mezzo; anzitutto la sorpresa, non è un tipo che ama le discoteche e vive di pane e concerti rock, ma del resto se vuoi rimorchiare e non hai internet le alternative sono poche.
Ammetto che in quanto a bellezza è stata sicuramente la mia scelta migliore, ma per qualche altro motivo mi pento ancor oggi di aver trascorso con lui un paio di mesi della mia vita.
Ci fermiamo a chiacchierare, io lo aggiorno sui miei cambiamenti, lui mi parla della sua recentissima dichiarazione ai propri genitori: mi accenna al fatto che non l'hanno presa affatto bene, ma subito dopo cambia discorso. E fin qui tutto bene, se non fosse che riesce a scroccarmi una uscita: vabbé, archiviamo due ore future della mia vita alla voce beneficenza.
Alle 5 esco dal locale, con la stanchezza che si fa sentire ma l'umore a mille, mi accorgo che sul mio cellulare ci sono 7 chiamate non risposte e tre messaggi. Indovinate chi era? Proprio lui, mi cercava disperatamente con testuali parole:

Non ti ho più visto..pensavo fossi andato via..Non merito nessuna attenzione da parte tua...Ti chiedo solo un favore! Vorrei dormire lontano da casa..Lo so ho casina mia..Ma sono tutto solo..Hai un posto in più da te?

Il viaggio di ritorno a casa mia è lungo e all'ennesima chiamata rispondo: cerco di farmi spiegare le motivazioni, e mi viene detto che è tutta colpa di come si sono comportati i suoi genitori. Ma che vuole da me? Costui ha una casa propria che usa solo per portarci il ragazzo di turno, e perché non usarla anche stavolta? Perché si sente solo. Allora gli faccio notare ovviamente che il suo comportamento è infantile e che non può chiedermi una cosa simile; posso essere disposto ad una chiacchierata e che sta per l'ennesima volta mischiando la volontà di ribroccolarmi e una totale incapacità di prendere in mano la propria vita. L'incontro scroccato è confermato per ieri, io riesco a rimandarlo a stasera per fare in modo che possa recuperare le energie dopo il sabato danzereccio e qualche minuto fa mi manda quest'altro sms:

Ciao..Questa settimana ho la sveglia sempre alle cinque e trenta..Meglio rimandare a sett. prossima

Scusate...qual'era l'urgenza?

12 gennaio 2007

Meteo realtà

Oggi il sole splende sulla pianura padana. Un vento caldo ha spazzato via tutte le nuvole, il tepore scalda le ossa. Chissà perché a me il vento fa riaffiorare una sensazione d'attesa continua, a tratti snervante. Dovrei essere contento del fatto che oggi la nebbia non c'è, ma la speranza o il sentore di un temporale imminente non mi rasserena, del resto sono mesi che non piove. Forse dovrei godermi la giornata di sole, forse dovrei rilassarmi un po' e lasciarmi cullare dal phon, scordando i temporali che aspetto da diversi mesi.

07 gennaio 2007

Teorema

Oggi è il 7 gennaio, in Lombardia iniziano i saldi. Di buon ora mi reco al centro commerciale più vicino a casa, cercando di evitare la ressa pomeridiana e anticipando l'arrivo dei barbari che lasciano dietro di sè morte, distruzione e taglie doppia XL.
Come al solito passo in rassegna tutti i negozi prima di decidermi su un capo, mi lamento per l'abbondanza del marrone (anche quest'anno, ahimé) e poi seleziono i vestiti più interessanti.
Capito davanti ad un negozietto piccolo, molto carino e con prezzi abbordabili; in un tentativo fallito di trovare qualcosa della mia taglia, indosso la metà dei capi presenti in negozio secondo questo teorema:

In un negozio di vestiti diffidare dalla commessa racchia che ti rifila qualsiasi cosa solo per farti uscire con le mani occupate dalle borse, affidarsi al commesso macho che semplicemente dispiaciuto ti saluta e ti rigrazia

Infatti in principio sono stato servito in modo eccellente da un idividuo che al mio personale esame d'ammissione avrebbe superato a pieni voti la prova: bello, gentile, fisicato ma soprattutto non opprimente. Vedendomi uscire senza passare dalla cassa mi ha salutato rammaricandosi della mancanza di taglie. Peccato sia uno dei pochi esemplari di piegamagliette etero.

06 gennaio 2007

Pino solitario

Finalmente. Il 6 Gennaio è arrivato, non ne potevo più. Archiviamo le feste del 2006 con un poco di soddisfazione e un infinitesimo di amarezza.
...E cosa si fa dopo le feste?? Si smontano tutti gli addobbi natali-zi. Ero talmente ansioso che oggi ho già smontato l'albero. Ma quant'è bello reimpacchettare tutto? A parte che ci sono i soliti problemi logistici quali:

1) Dove ho messo il sacchetto per le palline?
2) Dove posso mettere palline e il puntale nella nuova casa per evitare che si spacchino a luglio?
3) Dove ho messo la scatola dell'albero?
4) Ma soprattutto...perché l'albero smontato è sempre più ingombrante rispetto a prima delle feste? Non si riesce mai a rimetterlo nella scatola.

Non ne potevo più di vedere quel pino solitario in sala che mi regalava tanta tristezza; ricordo con dispiacere le ore impiegate per legare le palline in mezzo a quella foresta amazzonica; dopo aver chiuso la scatola oggi mi sono ritrovato un letto di aghi di plastica sul pavimento, pensavo fosse già carnevale.Poi ho visto il calendario, domani è domenica 7 Gennaio. E allora...shopping! (visto che ormai mi limito quasi ai saldi)

05 gennaio 2007

Fidate correnti

Le sue sono delle correnti a cui ci si può affidare. Avrei potuto perdermi anche nei suoi occhi ma lo sanno anche i sassi che purtroppo non subisco il fascino dell'azzurro.

Sto ascoltando: Ivan Segreto - Fidate correnti

Fonte Foto: sonybmg.it

04 gennaio 2007

Osare o non osare?

La mia cultura cinematografica è a un livello pari o forse poco migliore di quella per i libri. Negli ultimi periodi sto selezionando ciò che potrebbe essere gradito alla mia materia grigia.

Ebbene, ieri sera prima di dedicarmi ad una lettura pre-sonno (anche pro-sonno) ho dato un'occhiata distratta a questo film. Un film fatto bene e soprattutto con una trama decente. Non sono stato folgorato sulla via di Damasco, per carità, ma in qualche momento mi ha fatto pensare un po'.

Non sai cos'è la vera perdita, perchè questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso, dubito che tu abbia mai osato amare qualcuno a tal punto.

Credo che venga spontaneo a chiunque pensare se esista o ci sia mai stata nella propria vita una persona veramente importante. Analizzando i venticinque anni passati su questo pianeta, non mi sento di elevare nessuno a tale livello; sarà una analisi forse troppo cinica e selezionatrice, nella mia vita esistono diverse persone più o meno preziose, ma preferisco pensare che possa inciampare in qualcosa per cui un'eventuale perdita significherebbe molto. Visione pessimistica o ottimistica? Dipende. Intanto preferisco continuare ad amare me stesso (già è abbastanza complicato fare questo).

Sei terrorizzato da quello che diresti

...Perchè? Questa volta non sembravo così terrorizzato...

02 gennaio 2007

Un fiume caldo e limaccioso

U2 > How To Dismantle An Atomic Bomb (2004) > Sometimes You Can't Make It On Your Own

Tough, you think you’ve got the stuff
You’re telling me and anyone
You’re hard enough


Certe volte la vita gioca brutti scherzi, oppure siamo noi stessi a rovinarci con le nostre mani. Chiamiamolo pure destino. Oggi però ho capito che se ci dimenticassimo di voler bene alla nostra pellaccia smetteremmo di vivere continuando a sopravvivere. Sto dicendo delle ovvietà, ma provate a pensare quante volte a settimana vi viene in mente di farlo. Forse non è il caso di far rinsecchire le nostre radici.