13 luglio 2009

Quella sua maglietta fina

Da ieri sera nella mia cassettiera giace una nuova maglietta. Oddio, non è che sia stata una saldo d'occasione, del resto io l'avrei pagata 15€ ma il mio benefattore ha preferito rincorrere l'asta al rialzo pagando un pezzo di stoffa 1500€.

Nessuno ti regala niente per nulla: questa frase continua a rieccheggiare nel vuoto pneumatico della mia testa, non è una mia massima bensì appartiene alla persona più pessimista e nichilista dell'intero globo terrestre; insigne esponente dell' ACI (Associazione Catastrofisti Italiani), mia madre, tuttora vaga per la bassa pianura bergamasca lamentando la fine di ogni cosa, tranne il Big Bang conclusivo. Ancora oggi, alla veneranda età di 27 anni i regali di ogni genere m'indispongono: mi fanno sentire a disagio, il senso di disparità mi pone in totale svantaggio.

Forse di regali ne ho ricevuti fin troppi e ne ho fatti troppo pochi, la mia quota di reciprocità va aumentata. Oppure semplicemente messa alla prova.

Quando invece il regalo invece va chiesto, non si chiama più regalo: è un debito. Il tuo strozzino, a sua volta strozzato, viene a riscuotere il compenso nella tua nuovissima e meravigliosa galera, ammirando i numerosi confort e l'impianto d'allarme staccato (anche se non ho mai capito perché ci debba andare lo strozzato in galera e non lo strozzino benché strozzato).

Quei giradischi disegnati sulla maglietta fanno suonare una musica assai dolce, fatta di note sincere e ben più armoniche con il tuo timbro vocale. Allora speri che un giorno arrivi la corrente gratis sotto i ponti, che tu possa appoggiare la puntina su quell'unico disco che possiedi e ascoltare la tua musica, alzando la cerniera del SUO caldo giubbetto da 15000€, visto che fa molto freddo d'inverno là sotto.

Grazie, amore.

3 commenti:

Gipris ha detto...

1500 euro una maglietta?!?
O_o

eDen ha detto...

e pensare che non la volevi neanche quella maglietta!XD

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good