18 ottobre 2006

Change

Quando la giornata inizia alle 19 c'è qualcosa che non va: normalmente a quell'ora la gran parte dei lavoratori è sulla strada del ritorno verso casa, stanchi e in attesa di mettersi davanti al televisore ad inveire contro i comunisti di Floris oppure a sostenere il Milan in Champions League. Io invece no. Il mio martedì inizia alle 19 e, se tutto va bene, a mezzanotte e mezza sono sotto la doccia in attesa di mettermi a letto (perlomeno in una fase di digestione un po' avanzata). La frase che mi rimarrà in mente di questa sera è questa:

"Io sogno che lei possa finalmente cominciare a godere"

Ma per cominciare a godere, cosa può cambiare? La mia onestà: chi è onesto con se stesso è onesto pure con gli altri. Queste è la risposta che mi sono dato.
Ore 21.30: riaccendo il cell e trovo un sms di G. e una chiamata del mio amico N.; al primo rispondo, è sempre gentilissimo e carino, spero che non s'intestardisca su quella cosa. N. invece l'ho chiamato, gli ho raccontato di M. e G. e del mio ex Piacentino...sabato sera dovevo rimanere a letto! Oppure no, è un bene che ci sia stato all'Out, del resto sono riuscito ad essere un pochino "onesto". Lui mi ha raccontato del suo inconto e dell'epilogo sfortunato (maledetti amici che ti trascinano via anzitempo).
Ore 1.21: Uhaaa che sonno!
Io non sono cambiato ma qualcosa è cambiato (o sta cambiando). Forse.

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