21 ottobre 2007

These boots are made for walking

Può capitare che l'auto ti abbandoni (almeno per qualche giorno) e tu sia obbligato a cambiare le tue abitudini di viziato automobilista.
Ti alzi al mattino almeno mezz'ora prima, metti un giubbino più pesante e, per la prima volta da diverso tempo, il berretto: chiudi la porta dietro di te e t'incammini.
Scendi nei vicoli del tuo paesello, in uno di questi in fondo c'è una luce abbagliante e le vai incontro: da quella ringhiera vedi l'altra sponda del fiume ancora immersa nella foschia, il sole basso t'acceca e persino il ponte di colore bianco peggiora la visibilità. Ti fermi qualche istante ad ammirare il risveglio di tutto ciò che ti sta attorno, persino il fiume pare ancora dormiente perché la forte siccità l'ha prosciugato, quasi fermato.
Scendi la scalinata e per una volta tanto non conti gli scalini, le automobili che da lassù sembravano avere colori sfocati ora appaiono più familiari e sicuramente rumorose; attraversi il ponte, ti immergi in altri vicoli ed immediatamente ti ritrovi seduto alla tua solita scrivania.
Il bello è che alla sera fai la stessa cosa al contrario, ma non c'è più quella luce perché il sole è tramontato dietro la collina e anche se lo raggiungessi non ti sembra più lo stesso.
Poi viene il weekend e fare a meno dei tuoi soliti spostamenti, anche legati a piacevoli passatempi, non è così semplice: ti vien persino da ridere quando ti accorgi di essere seduto in un autobus completamente vuoto che ti riporta a casa dopo un'oretta passata in quella piscina del paese a fianco; sembra quasi che tu abbia scambiato il tuo ridicolo paese per una metropoli degna di questo nome.

Oddio...forse lo è.

E fino a martedì...niente trippa per gatti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi hai intenerito con questo post, e sai che ce ne vuole! A parte scherzi, mi sembrava di vederti, gambe in spalla e con il tuo squallido zainetto ;)

Anch'io in questi giorni cammino abbastanza, ma perché devo andare in purgatorio a recuperare la bici.

A presto!

Anonimo ha detto...

Con lo smog sulla faccia che quando rientri in casa puzzi come una capra...