26 gennaio 2008

La sfida

Procedo tranquillo e beato nell'opera di insaponamento all'interno del mio vano doccia, quando mi accorgo di avere gli occhi addosso. Ad altezza uomo nessuno sguardo indiscreto, il problema è...a mezz'altezza.
Un esile corpicino, due orecchie a sventola, ha indosso un accappatoio azzurrino piuttosto abbondante: definirlo bello è ingeneroso, ma ha quella faccia da furbetto che fa tanta simpatia; si affaccia timidamente e pian piano si pone davanti a me e comincia a fissarmi. Una voce lo richiama all'ordine, ma dopo neanche venti secondi eccolo di nuovo alla carica.
Io sto al gioco, e lo fisso.
Lui mi osserva.
Io trattengo a forza il sorriso.
Lui si lascia scappare un sorriso.
Io non ce la faccio più e, come un codardo, faccio finta di strofinarmi la faccia per nascondere la risata.
Sono stato sempre un campione in queste cose, ma anche i campioni sbagliano.
Ha vinto lui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In piscina da me (frequentata pochissimo per la verità) gli spogliatoi per i bambini sono separati. E comunque hai fatto bene a non sorridere. La madre od il padre ti avrebbero senza ombra di dubbio scambiato per un pedofilo. Se poi sei pure gay (ma tu, sei gay?) il passo tra omosessualità e pedofilia e assai breve.

Blasphemo ha detto...

Uhm...spogliatoi per bimbi? Questa mi giunge nuova...forse le nostre piscine lombarde non sono attrezzate come le vostre!

Tornando al tema...io non stavo sorridendo...ma scoppiando in una sonora risata! Altro che pedofilo...una pedata nel sedere dal padre!

Ultima questione: la risposta è sì...ma non lo si capisce? (In effetti è un po' che non affronto questioni che trattino l'argomento)

Anonimo ha detto...

E io che pensavo si trattasse di un tizio magrolino inginocchiato davanti a te...fantasia perversa...
Blas gay e che si insapona sotto uno scroscio d'acqua...sogno o son desto?
;)