07 novembre 2006

Brake the Rula

Credo che la notizia della frase pronunciata all'interno del programma di Santoro sia già arrivata all'orecchio di tutti. Per i tre-quattro che non sanno ancora di cosa sto parlando, leggano l'articolo di Repubblica. Mi avventuro quindi in una delle mie solite riflessioni cervellotiche (le cosiddette seghe mentali, per la gran parte degli umani).
Rula Jebreal (ma anche se fosse la Borromeo il discorso non cambia) è sicuramente una gran bella giornalista, in Italia si contano sulle dita di una mano le donne di quella categoria provviste di fascino: non stiamo parlando ovviamente nè di Bocca né di Biagi e nemmeno di Montanelli in gonnella, ma sicuramente c'è gente che scrive su giornali o ci propina servizi televisivi a cui dovrebbero ritirare anche la Fidelity Card dell'Esselunga. Sono del parere che chiunque su questa terra abbia il diritto e anche il dovere di provarci, non vedo perché dei personaggi fisicamente piacevoli non possano giocare le proprie carte. Stamane nel programma della Plati un radioascoltatore ha indicato la soluzione perfetta in merito: è necessario non prestare il fianco a logiche maschiliste. Perfetto, ma come? Qui sta il problema, come rompere le regole?
Oggi facevo un parallelo assurdo, ma che nel mio cervello stava in piedi: a volte il mio "abito" mi espone e mi fa sembrare ciò che in realtà non sono. Mi spiego meglio: i primi tempi in cui venivo a contatto con questo mondo zuccheroso fatto di "Sesso, Prada e Madonna" m'ero fatto un idea fortemente populista e generalizzata in merito all'assoluta inconsistenza delle nuove realtà che stavo conoscendo man mano. Qualcosa di vero c'è ancora, ma adesso è ben più forte la sensazione di quello che io espongo e non quello che espongono gli altri; inevitabilmente mi ritrovo con un'arma veramente pericolosa, ma per il borghesotto milanese con villa al mare avere una pistola pronta all'uso è sempre una sicurezza. Ebbene, come usarla però? Se la dimenticassi, credo che dallo status di "figlio della sora Camilla" passerei direttamente al "Santo Subito"; al contrario, un uso sfrenato sovvertirebbe certi miei meccanismi basici, in tal caso altro che blog...mi ci vorrebbero le pagine della Treccani per sfogarmi!
Meno male che esistono le vie di mezzo a questo mondo, meno male che Rula Jebreal continua a fare la giornalista.

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