02 novembre 2006

Dalla Spagna con furore...

Ed eccomi di nuovo qui. Con le gambe stanche di cinque giorni passati a camminare in lungo e in largo per la città che quest'estate mi aveva impressionato non poco.

Cinque giorni in cui mi sono divertito al massimo, ho messo alla prova il mio spagnolo (castigliano, il catalano m'è antipatico e praticamente sconosciuto) e inglese, ho camminato fino allo sfinimento procurandomi una infiammazione al ginocchio sinistro, ho incontrato e conosciuto molta gente, ho ammirato le bellezze di una città veramente ok. Non mi sono nemmeno trattenuto per vivere la noche, ho visto tre locali e due di questi erano molto carini.

Prima esperienza di vacanza da solo e devo dire che è stata molto edificante; nell'ostello il clima non era super-familiare ma qualche compagno veramente disponibile c'era, soprattutto i miei compagni di stanza: i primi tre giovanissimi erano di Malaga, poi sono arrivate due Girls di Washington D.C. (oh my God!), una delle quali era la copia spiaccicata della mia ultima ragazza con la differenza che questa se la tirava fino a Las Vegas (altro che Washington D.C.)...

Barcellona è una città che offre sotto l'aspetto artistico veramente molto: dal romanico al modernismo di Gaudì&Co.
A me i contrasti piacciono molto, e questo aspetto mi ha fatto apprezzare veramente tutto quello che ho visto. La metropolitana è ottima e ben messa, io però ho camminato molto per godermi il panorama ed è per questo che mi sono procurato questa infiammazione al ginocchio della mia gamba sinistra (mio punto debole da qualche anno a questa parte). Vabbè, le vitamine B spero facciano qualcosa...

Le mie conoscenze basilari della lingua non mi hanno impedito gli approcci, anzi forse mi erano di stimolo. Ho persino usato l'inglese...erano diversi anni che non lo parlavo più.

Arriviamo all'aspetto legato ai locali (gay) frequentati: due su tre mi sono piaciuti; L'Aire è una disco, offre musica pop internazionale e spagnola, fortunatamente niente house che dopo dieci minuti stanca, ho avuto inoltre l'onore di gustarmi una sala piena di catalani che ballavano Tanti Auguri della Raffa! Che commozione...c'è ancora qualche spagnolo che ha stima degli italiani. Il secondo è lo Zeltas, era lunedì ed il locale era praticamente vuoto ma ho avuto il piacere di fare una lunghissima chiacchierata coi due baristi (uno dei quali era l'uomo della mia vita) e un cliente romano che nemmeno s'era accorto della mia nazionalità (buon segno, vuol dire che il mio accento italiano non si sente!).

Vorrei ringraziare l'impiegata della RyanAir molto carina che è stata così gentile di farmi risparmiare 65€ per il cambio del nome evidentemente sbagliato non per un mio errore ma per una fatalità; all'altra inflessibile che sedeva davanti al PC e mi seguiva invece le auguro di avere il mio stesso problema e di trovare una bacchettona come lei.

Per altre sensazioni ed esperienze rimando a post ulteriori. E soprattutto cercherò di infilare qualche foto col mio faccino...ho messo a dura prova la mia fiammante macchina digitale!

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