22 novembre 2006

Home sweet home

Tutti ricorderanno il 9 Luglio 2006 come il giorno in cui la nazionale di sfaticati ha vinto la Coppa del Mondo (o Coppa Rimet...a me piace tanto questo vecchio nome perché fa un po' gelati Motta). Quel giorno per me invece è un giorno storico, il giorno del passaggio tra la vita di single parassitario a single indipendente e responsabile (perchè prima non ero responsabile?? Che insolente). Vado a vivere da solo, citando quel filmetto italiano dei primi anni ottanta.
Ebbene, tra scomodità e vecchiume svecchiato, sono riuscito comunque a costruirmi una routine più che tollerabile e dignitosa; devo ammettere che alcune volte mi lamento per non avere una casa tutta su un piano, faccio più scale io che Pavarotti, ma almeno mi si rassodano i glutei. Le uniche cose delle quali non sono contento sono l'invadenza dei vicini e l'inciviltà dei miei compaesani.
Certe volte è un bene andare ad abitare dove non conosci nessuno: non ti ritrovi vicini che conosci dall'infanzia e che sfruttano ogni occasione per coinvolgerti in diatribe di cui a te non te ne può fregar di meno o per dirti come fare questo e quello. Lasciatemi fare come c...[censura] mi pare, perlomeno nei pochi metri quadri che mi appartengono!
Devo però fare un ringraziamento a questi miei vicini, relativo ad una segnalazione che mi hanno fatto proprio ieri: alcune sere fa un paio di "animali" (attendo suggerimenti per altri sostantivi aggettivati) si sono messi a far pipì in parte alla porta di casa mia. Non è la prima volta che capita, alcuni mesi fa avevo già trovato peli pubici, e tutto ciò mi ha letteralmente fatto cadere le palle (tanto per rimanere in tema). Spero tanto che cadano anche a loro, ma non in senso figurato.
Nota per la prossima casa: scegliere una casa in aperta campagna, dove me la posso prendere solo con i grilli e gli unici residui di origine che posso trovare appartengono ad animali che si muovono sulle quatro zampe.

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