08 novembre 2006

La gente della notte

Sarà l'ora, saranno le luci soffuse riflesse sulle travi del soffitto, sarà la voglia di corrompere questo silenzio notturno assordante...ma m'è venuta voglia di ascoltarla!
Ecco, la sto ascoltando! Avevo quasi 9 anni quando consumavo nel mio registratore questa cassetta, erano i miei primi passi solitari nel mondo della musica...poi mi sono un po' "evoluto".
Quasi quasi guardo fuori dalla finestra e sbircio la città che riprende fiato...

La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sembra che dorma,
e il buio la trasforma e le cambia forma
e tutto è più tranquillo tutto è vicino
e non esiste traffico e non c'è casino
almeno quello brutto, quello che stressa,
la gente della notte sempre la stessa
ci si conosce tutti come in un paese,
sempre le stesse facce mese dopo mese
e il giorno cambia leggi e cambia governi
e passano le estati e passano gli inverni,
la gente della notte sopravvive sempre
nascosta nei locali confusa tra le ombre.
La gente della notte fa lavori strani,
certi nascono oggi e finiscono domani,
baristi, spacciatori, puttane e giornalai,
poliziotti, travestiti gente in cerca di guai,
padroni di locali, spogliarelliste, camionisti,
metronotte, ladri e giornalisti,
fornai e pasticceri, fotomodelle,
di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.

Parlare in una macchina davanti a un portone
ed alle quattro e mezzo fare colazione
con i cornetti caldi e il caffelatte
e quando sorge il sole dire buonanotte
e leggere il giornale prima di tutti,
sapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti,
di notte le parole scorrono più lente
però è molto più facile parlare con la gente,
conoscere le storie, ognuna originale,
sapere che nel mondo nessuno è normale.
Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare,
gente molto diversa di ogni colore.
A me piace la notte gli voglio bene
che vedo tante albe e pochissime mattine,
la notte mi ha adottato e mi ha dato un lavoro
che mi piace un sacco anzi io l'adoro.
Mi chiamo JOVANOTTI faccio il deejay,
non vado mai a dormire prima delle sei.

(Jovanotti > Giovani Jovanotti (1990) > Gente della notte)

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