06 aprile 2007

Il colore viola

Mi piace pensare che la musica si esprima in colori, credo che possa rappresentare ancor meglio l'aspetto artistico. Dal mio punto di vista, il colore degli Scissor Sisters (e di tutta la loro musica) è il viola: proprio come quello di questo blog, un colore brillante e modaiolo, molto pop ma non così comune.

Vi sto parlando degli Scissor Sisters perché proprio ieri sera sono andato al loro concerto all'Alcatraz; li seguo dal primo album, loro statunitensi hanno sconsacrato con stile un tempio, l'Inghilterra, con una cover dance di un capolavoro come Confortably Numb dei Pink Floyd (osannati nel Regno Unito): stravolgere in quel modo un capolavoro della storia della musica senza essere presi a pesci in faccia non è da tutti. Le mie "sorelle" preferite sono così brave nelle provocazioni, nello sfoggiare tanto glamour, ma hanno pure le capacità di far riflettere con canzoni come Return to Oz.
Ieri sera sono stati rappresentati molti colori: il giallo di She's my man, il fucsia di I can't decide, l'azzurro di Confortably Numb, il rosso di Filthy/Gorgeous, il verde di Take your Mama, l'arancione di Laura, il blu di Kiss you off e tanti altri. In mezzo a tutti questi colori, concedetemi di inserire il nero, il nero della t-shirt con pailletes di Paddy Boom che indossava per il concerto (nel suo essere trascurato con pure qualche chilo di troppo, è il mio preferito); abbiamo in comune la passione per due batteristi veramente importanti come Larry Mullen Jr e Stewart Copeland...chi me lo regala per Natale?

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