06 dicembre 2006

L'amante

Questa sera il mio amico M. mi ha mandato un messaggio per avere un consiglio da me.
Già il fatto che mi metta a dar consigli è una cosa inaudita, lo è ancor di più se i consigli sono sul tema rapporti di coppia.

Il suddetto M. s'è per l'ennesima volta impelagato in una storia che coinvolge tre persone, in pratica il mio amico è l'amante: ovviamente il poveretto (poveretto per il fatto che si sia rivolto a me) non sa che fare, se proseguire sull'onda del piacere o troncare. Che cosa può rispondere uno come me? Da amatore “de noartri” posso solo ricordarmi della mia unica occasione da amante: con una donna, storia finita dopo ben sei mesi di strazio. Che c'è di peggio? Secondo voi, cosa ho risposto?

Il mio dubbio non è tanto sulla risposta, M. è grande e vaccinato e sa decidere per conto proprio, ma mi domando una cosa: è proprio così vero che è così diffusa la "stronzaggine", messa anche sotto questa forma? Tralasciando il discorso “mo’ te faccio un bel paio de corna”, è fondamentale ogni tanto dimostrarsi un po’ bastardello nei confronti dell’altro? A me finora è sembrato di si…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Così "de panza" secondo me non è necessario essere sempre un po' bastardelli.

Ma forse è proprio in questa mancanza di strategia che sbaglio...

Blasphemo ha detto...

Nella mia natura c'è la provocazione, ma solitamente non ho l'abitudine di fare l'opportunista senza un briciolo di rispetto.
Non so se ritenere il mio amico un opportunista oppure no, un po' perché credo di esserlo stato pure io in quell'occasione (sempre che lo sia stato, ancora oggi me lo chiedo).
Ciò che mi fa riflettere è che ultimamente le persone che ho incontrato abbiano fatto questa scelta nei miei confronti non tanto perché erano opportunisti ma perché fingevano di dimostrarsi tali (ed è peggio), forse un po' per sopperire a delle mancanze di fondo.
Mi sono accorto di averti risposto facendomi prendere da un attacco di vittimismo...aiuto! Sto peggiorando col passare degli anni.